Pil europeo, Italia ultima per crescita tra i grandi Paesi

Pil europa

Il Prodotto interno lordo è la metà della media. E anche nel 2016 siamo il fanalino di coda

E’ un confronto deprimente quello dell’andamento del Pil tra l’Italia e i principali concorrenti europei. In sostanza la crescita del Pil in Europa è mediamente il doppio della crescita del Pil italiano.

Di quanto cresce il Pil in Europa

Il grafico qui sopra indica l’andamento del Prodotto Interno Lordo in Francia, Germania Italia e media dell’Europa fino al secondo trimestre del 2016. Perché solo questi Stati? Perché sono quelli che producono la metà del Pil europeo. Non c’è bisogno di spiegare che mentre nei grandi Paesi europei il ritmo di crescita è stato inarrestabile, in Italia la ricchezza stenta a riprendersi.
In tutta l’area euro il Pil è cresciuto dell’1,6% nel secondo trimestre del 2016 rispetto al corrispondente periodo del 2015 (considerando anche il persistente calo della Grecia) e dello 0,3%  rispetto al trimestre precedente. La crescita del Pil europeo è stata determinata dalla domanda interna, spinta in particolare dall’accelerazione degli investimenti e dei consumi pubblici, nonché dal nuovo aumento della spesa delle famiglie.

Pil europa

In Italia, invece, il Pil è cresciuto a livello tendenziale (anno su anno) dello 0,8%, cioè esattamente della metà rispetto al resto dei Paesi dell’Eurozona, e di 0, sì, esattamente zero nel secondo trimestre rispetto a quello precedente, a fronte di un +0,3% dell’eurozona.

Come va il Pil 2017

E’ vero, però, che a luglio del 2017, cioè un anno dopo, le cose vanno meglio. Secondo Bankitalia il Pil italiano potrebbe arrivare a crescere dell’1,4%, ampiamente sopra tutte le previsioni, comprese quelle governative. Tuttavia il ritardo nei confronti degli altri Stati dell’Unione è palese. Basta guardare il grafico sotto.

Mostra l’andamento del Pil nei Paesi Ue (quelli che hanno comunicato i dati all’Eurostat, nel primo trimestre del 2017). L’Italia ha fatto +0,8%. Risultato notevole considerati i precedenti, ma deludente se confrontato con quello degli altri membri Ue.

L’economia in Europa corre

In Italia l’economia è stata trainata dalle esportazioni, aumentate più che in Germania (+2,4%). E’ una buona notizia, visto che da più parti alla Germania si chiede di aumentare gli investimenti interni e diminuire l’export per sanare gli squilibri commerciali.

A osservare i dati del Pil europeo salta all’occhio come la spesa pubblica tedesca sia sensibilmente maggiore di quella privata: nel primo trimestre 2016 è aumentata tre volte rispetto a quella delle famiglie, almeno a livello congiunturale (sul primo trimestre), e rimane superiore alla crescita totale.

Qual è la causa di questa spesa pubblica? L’immigrazione. Nel 2015 la Germania è il Paese che ha accolto il maggior numero di immigrati, e di conseguenza ha messo in moto una spesa pubblica che sta contribuendo a trascinando il Pil del Paese. Certo, la Germania può permetterselo, vista la crescita precedente, e il deficit a zero, sarà da vedere se contribuirà anche a una maggiore competitività nel lungo periodo.

I dati si riferiscono al: 2016

Fonti: Istat, Destatis, Eurostat

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