Lavoro in Europa, mai così tanti occupati

occupazione in Europa

Rispetto al 2016 siamo a +1,4% nuovi posti di lavoro e + 0,4% da inizio anno. Record storico

Il grafico mostra che il numero di persone impiegate è aumentato dall’inizio dell’anno dello 0,4% sia nell’area dell’euro sia nell’Europa a 28.

Nel periodo gennaio – marzo 2017, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, l’occupazione è aumentata dell’1,5% nell’area dell’euro e dell’1,4% nell’Europa a 28.

Eurostat stima che nel primo trimestre del 2017 in Europa le persone con un lavoro siano 234,2 milioni, di cui 154,8 milioni nei soli 19 Paesi dell’area euro. Si tratta, in entrambi i casi dei più alti livelli mai registrati.

L’andamento storico dell’occupazione in Europa

occupazione in Europa

Tra gli Stati membri, l’Estonia (+ 2,8%), Malta (+ 1,7%), la Svezia (+ 1,2%) e l’Irlanda (+ 1,1%) hanno registrato i maggiori aumenti nel primo trimestre del 2017 rispetto al trimestre precedente.

Al contrario, una forte diminuzione dell’occupazione è stata osservata in Lettonia (-1,9%), in Romania (-1,2%), in Croazia (-0,6%) e in Lituania (-0,5%). L’Italia galleggia poco sotto la media Europa: da noi l’occupazione è aumentata dello 0,3%, inferiore alla media continentale.

Che cosa è e che cosa fa l’Anpal

Anche confrontando i dati anno su anno, l’Italia fa peggio della maggior parte dei partner più importanti. L’aumento italiano è stato dell’1% mentre in Germania, per esempio, la crescita è stata dell’1,5% rispetto al primo trimestre del 2016. La Francia ha fatto +0,7%, il Regno Unito +1,2% e la Spagna +2,4%. Soluzioni? L’Ocse afferma che il nostro Paese dovrebbe continuare sulla strade delle riforme del mercato del lavoro, in particolare dovrebbe affrontare il problema delle politiche attive per eliminare, o ridurre, la piaga dei disoccupati di lunga durata.

In questo senso l’Italia ha già fatto qualcosa, creando un’agenzia appositamente dedicata alle politiche attive, cioè quelle che dovrebbero aiutare le persone senza lavoro a riqualificarsi per riuscire a trovare un impiego in un mondo le cui competenze necessarie per trovare lavoro cambiano ormai di anno in anno. Anche perché ormai non basta più la laurea, occorre un master per un’assunzione. L’agenzia che aiuta gli italiani disoccupati a trovare lavoro si chiama Anpal, e l’Ocse riconosce che è stata una buona decisione, solo che in Italia la competenza per quanto riguarda la formazione professionale è in capo alle Regioni. La sfida è, quindi, quella di coordinare le varie politiche, che possono essere anche molto diverse da area ad area, e assicurare standard minimi comuni. Non sarà facile.

I dati si riferiscono al: 2017

Fonte: Eurostat

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