In un mese il debito pubblico è cresciuto di 20 miliardi

Ultimi dati di Bankitalia: a marzo siamo arrivati a 2.260 miliardi di euro dai precedenti 2.240

A marzo 2017 il debito delle amministrazioni pubbliche è riuscito a sfondare ogni record precedente. I rischi di sostenibilità si aggravano. Basta guardare che i dati sull’aumento del debito pubblico.

L’aumento del debito pubblico italiano

Il mese scorso il nuovo aumento del debito pubblico ha infatti fatto sfondare il tetto dei 2.260 miliardi di euro dai 2.240 del mese precedente. Nel grafico sopra è, infatti, indicato l’andamento del debito delle pubbliche amministrazioni da gennaio 2016 ad oggi e mostra che la progressione, che sembrava essersi interrotta tra luglio 2016 e gennaio 2017, è tornata a farsi vedere proprio dall’inizio dell’anno a oggi. Tra marzo e aprile un vero e proprio boom: 20,1 miliardi di debito pubblico in più in appena 30 giorni. Il fatto nuovo è anche che a comprare il debito pubblico italiano non sono più gli attori finanziari stranieri. Da tempo a comprare Bot e Cct del Tesoro nazionale sono soprattutto i residenti in Italia e, in particolare, le banche, verso le quali lo Stato è debitore, chiamate a sostenere lo sforzo dell’Italia di uscire dalla crisi. Questo ha un effetto, però, sulla solidità e sull’equilibrio finanziario degli istituti di credito del Paese.

L’andamento storico del debito pubblico

Per la Banca d’Italia l’aumento del debito pubblico attribuibile alle amministrazioni pubbliche è stato, in questo mese, in realtà più alto: 23,4 miliardi, parzialmente compensato soprattutto dal calo delle disponibilità liquide del Tesoro pari a 2,2 miliardi.

I dati si riferiscono al: marzo 2017

Fonte: Banca d’Italia

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