Spending review dell’agenzia delle entrate: su gli stipendi

Tagliati i premi e i buoni pasto. Spese per il personale giù solo dello 0,26%

Il 2016 è stato all’insegna del risparmio anche per l’Agenzia delle Entrate. Lo scorso anno pare che anche questo organismo abbia dato una sforbiciata alle spese, sforbiciata cui ha fatto seguito anche un calo delle entrate, nello specifico del 4,95%, ovvero di circa 160 milioni. Questi dati del bilancio di previsione 2016, in attesa dei dati aggiornati. Ecco la spending review dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco dove si taglia all’Agenzia delle entrate

La parte più interessante del budget di previsione dello scorso anno, però, ha riguardato le uscite. Le voci sono state molte, e i tagli, che pure ci sono stati, non sono stati certo omogenei. Più della metà delle spese è stata riservata al personale.

Ebbene, qui le forbici sono state usate in modo molto più timido: per la voce maggiore, cioè gli stipendi, è stato addirittura previsto un aumento del 2%, da un miliardo 290 milioni di euro a 1 miliardo 318 milioni.

Previsioni meno rosee invece per gli accantonamenti per premi e incentivi. Questa voce di spesa è stata spesso sotto accusa, perché, secondo alcuni, è stata collegata all’apertura di maggiori contenziosi con i contribuenti. Per questa spesa è stata programmata una riduzione del 15,91%, a quota 31 milioni. Così come in calo sono state previste le indennità di missione, gli straordinari, persino i buoni pasto e in generale i servizi per il personale, in totale scesi del 28%.

Che cosa succede alle buste paga

Tutto questo però dovrebbe bastare appena a compensare i 28 milioni di aumento degli stipendi, così in totale alla voce personale il calo delle spese è stato solo dello 0,26%. Un valore decisamente minore del 3,27% di risparmi totali dell’Agenzia delle Entrate.

La filosofia della spending review dell’Agenzia delle Entrate

Per il resto l’impressione analizzando i dati del bilancio di previsione è che l’Agenzia delle Entrate abbia preferito un lavoro di fino, tagliando una miriade di diversi capitoli minori. La programmazione non è andata a colpire in modo più incisivo le componenti più importanti delle spese, quelle che superano i 100 milioni di euro, per capirci. Anche se ci sono state alcune eccezioni, come il taglio sugli oneri locativi, ovvero gli affitti, che sono scesi del 3,56%. In diminuzione anche le altre spese minori legate alla manutenzione degli edifici, o quelle legate a elettricità, riscaldamento e acqua.

Altri capitoli importanti hanno invece visto aumentare gli stanziamenti. Per esempio 5 milioni in più sono stati previsti per i servizi informatici di gestione, 10 milioni in più sono stati quelli riguardanti le tessere sanitarie.

I dati si riferiscono al: 2016

Fonte: Agenzia delle Entrate

Leggi anche: Tutta la verità sulle tasse siciliane

Perché i milanesi pagano troppe tasse

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.